Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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sabato 13 agosto 2011

Politica sotto l'ombrellone...ma non tanto!



Seconda metà del mese di agosto dedicata all’elaborazione e al confronto di idee nel circolo del partito democratico di Capistrello, un laboratorio open space, che attraverso incontri e riunioni ma anche con la creazione di gruppi specifici su social network, resterà aperto non solo agli iscritti ma a chiunque voglia fornire un contributo propositivo per rendere sempre più efficace ed efficiente il lavoro dell’amministrazione.
Riconfermato l’attuale vice sindaco del centro rovetano Alfio Di Battista alla guida del partito, il circolo si appresta a rinnovare l’esecutivo, ma, al di la degli organigrammi; "la priorità vera sarà stare sui problemi che giorno per giorno ci vengono rappresentati dai cittadini ai quali non sempre, in qualità di amministratori, riusciamo a fornire risposte celeri ed esaustive."
Questo quanto afferma Di Battista che a tal proposito delinea una scaletta dei temi intorno ai quali sviluppare il confronto sia dentro che fuori dal partito. "Viviamo una profonda crisi economico
finanziaria internazionale alla quale si affianca l’assoluta inconsistenza della nostra classe politica che non sa assolvere al ruolo di guida ed indirizzo, ma anzi, è essa stessa, motivo di ulteriore aggravio della crisi interna del nostro paese.
Subiamo le decisioni prese dai nostri partner europei, finalizzate a perseguire il pareggio del bilancio dello stato e in cambio ci viene dato un salvagente per mantenere a galla il prezzo dei BTP, titoli presenti nei portafogli di milioni di famiglie italiane.
Il governo deve trovare 25 miliardi di euro per rispondere al diktat dell’Europa e come al solito non brilla per fantasia.
Le soluzioni che aleggiano sanno di minestra riscaldata e pane raffermo, e come sempre, incideranno sulle fasce di popolazione che già hanno pagato e continuano a pagare questa crisi, ormai strutturale.
Se pensiamo che è allo studio un’addizionale speciale sull’ICI per la seconda casa, che il governo ritiene, possa ammorbidire la posizione dei comuni rispetto alla riduzione dei trasferimenti derivanti dallo stato, siamo ormai alla follia. Infatti solo dei folli possono pensare che gli amministratori dei comuni si rallegrino di poter sostituire i mancati introiti dei trasferimenti statali con un’addizionale speciale ICI.
C’è poi l’ipotesi di una "una tantum" ferragostana che potrebbe colpire i risparmi già sottoposti all’aumento del costo dei bolli sul dossier titoli oltre che ai pesanti ribassi dei corsi azionari. Questioni di questa complessità non possono trovare soluzione attraverso l’esasperante balletto di una politica dell’immagine rappresentativa di una realtà edulcorata che pullula di accattoni.
Per governare la complessità è necessario mettere a fattor comune i diversi punti di vista perché è dall’integrazione delle diversità di vedute che può nascere la comunione di intenti, l’individuazione di percorsi condivisi e la ricerca di strumenti che agevolino la partecipazione attiva dei cittadini chiamati a nuovi sacrifici.
ll circolo del partito democratico porterà all’attenzione dell’amministrazione, e proporrà, anche alle associazioni di categoria, a quelle di volontariato, culturali e sportive, così come già previsto nel programma elettorale, proposte inerenti l’adozione del bilancio partecipativo e del bilancio sociale, quali parti integranti degli strumenti di programmazione e rendicontazione di cui l’ente può dotarsi per rendere più accessibile, trasparente e valutabile il proprio operato in un contesto di legalità che vede come protagonisti attivi i cittadini al fianco degli amministratori. A tal proposito il PD proporrà una revisione dello statuto del comune concordando modi e forme anche con la minoranza.
L’esigenza della condivisione nelle scelte troverà ulteriori motivi di interesse nella misura in cui gli spazi tradizionali del confronto, come le riunioni e i dibattiti, saranno ampliati con l’impiego di mezzi e strumenti che favoriscono nuovi modelli di comunicazione per lo scambio di idee. E’ necessaria la realizzazione una piattaforma informatica che punti all’eccellenza e che, a partire dal sito web del comune per arrivare alle forme organizzate di social network più conosciute, sia all’altezza di rispondere alla domanda dei cittadini più giovani ottimizzando in tal senso la comunicazione sia in uscita che in entrata.
L’obiettivo è arrivare a forme di cittadinanza attiva, più responsabile e consapevole dell’importanza del ruolo del singolo individuo all’interno di una comunità che solo unita, riesce ad essere forza positiva verso il cambiamento.."

12.08.2011