Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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sabato 23 maggio 2009

NAPOLITANO, TUTTI OSSERVINO EQUILIBRI COSTITUZIONALI


GIBELLINA (TRAPANI) - Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non sono solo vittime della mafia, sono "autentici eroi della causa della legalità, della convivenza civile, della difesa dello Stato democratico", ha detto Giorgio Napolitano nell'aula bunker di Palermo dove ha affermato che nel loro ricordo "più che mai tutta la nazione si unisce e l'Italia attorno a queste immagini, simboli, memorie pensa di essere una grande nazione unita". La commozione è cresciuta sull'onda dei ricordi, della rievocazione delle immagini e delle opere dei due magistrati antimafia: anche il Capo dello Stato ha partecipato all'emozione collettiva e ha ricordato che quel 1992, con le due stragi a distanza di due mesi, l'Italia visse "un momento terribile, tutti noi sentimmo scricchiolare le istituzioni repubblicane sotto l'attacco diretto e spietato della mafia".

Falcone e Borsellino furono per lo Stato "servitori eccezionali per lealtà e professionalità, coraggiosi e sapienti combattenti per la legalità e la difesa della libertà e dei diritti dei cittadini, restano grandi esempi morali". Bisogna continuare a ricordarli e insieme si devono "raccogliere i frutti del loro impegno". Quei frutti, ha aggiunto, "restano preziosi". Proprio in questa aula, ha aggiunto, si celebrò lo storico maxiprocesso che ha cambiato la condizione della Sicilia, ha segnato "una svolta decisiva nella lotta contro la mafia, insieme ai provvedimenti di legge che seguirono" e dei quali lo stesso Falcone fu "il principale ispiratore". Si tratta, ha ricordato, della legge sui pentiti, delle nuove norme processuali e per il carcere duro, l'istituzione della direzione investigativa antimafia e della procura nazionale antimafia.

Di quest'ultima e di Pietro Grasso che la guida, Napolitano ha fatto una difesa e un elogio senza sfumature. Quelle norme antimafia restano fondamentali ma vanno aggiornate e affiancate da altre per seguire l'evoluzione continua e le mutazioni della mafia, ha detto il Capo dello Stato apprezzando il lavoro che stanno facendo i ministri Alfano e Maroni e il Parlamento in particolare per le misure di prevenzione personale e patrimoniale. Lo Stato, le forze dell'ordine, la magistratura devono continuare ad impegnarsi, ma c'é anche "un altro versante fondamentale della lotta contro la mafia, quello della mobilitazione collettiva della società civile, per trasmettere e diffondere la memoria storica e alimentare la cultura della legalità, per affermare l'imperativo del 'resistere e reagire alle pressioni e intimidazioni della mafia'".

L'impegno della società civile può essere "determinante" per una maggiore partecipazione democratica. Per questo però occorre anche puntare sulla "qualità della politica, sul prestigio delle istituzioni democratiche, sull'efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni". E' necessaria la crescita della coscienza civica e della fiducia nello Stato di diritto, "che può rafforzarsi solo in un clima di rispetto, in ogni circostanza, degli equilibri costituzionali da parte di tutti coloro che sono chiamati ad osservarli, come conta pure ogni intervento capace di incidere sul divario nord-sud e di aumentare l'occupazione qualificata". Napolitano ha chiuso raccogliendo le espressioni di speranza di Maria Falcone. E' vero, ha detto, che "vediamo di anno in anno crescere la speranza, smuoversi le coscienze, formarsi i giovani del sud e del nord al culto della libertà e della legalità". Per sconfiggere la mafia l'Italia si affida all'impegno delle forze dell'ordine e a queste coscienze più mature.

notizia Ansa

lunedì 18 maggio 2009

Incontro del Circolo del PD di Capistrello con l’On. Andrea Losco, candidato al Parlamento Europeo



Momento conviviale ma anche di approfondimento a Capistrello, presso il ristorante La Villetta che ha ospitato numerosi sostenitori e cittadini del centro rovetano giunti ad incontrare il candidato del Pd al Parlamento Europeo, l’On. Andrea Losco.
L’iniziativa, promossa dal direttivo del circolo, ha voluto portare all’attenzione dei nostri rappresentanti in Europa, le problematiche delle aree interne dell’Abruzzo che oggi soffrono più di altre la crisi economica alla quale si è aggiunto il dramma del recente sisma che ha colpito tutta la provincia dell’Aquila.
Durante l’incontro, il segretario Alfio Di Battista ha chiesto all’onorevole Losco di farsi latore presso le sedi istituzionali a Bruxelles delle richieste giunte da una delegazione di dipendenti cassaintegrati della Micron, dato che né a livello nazionale né a livello regionale la politica ha dato fino ad ora segnali di interessamento ai loro problemi.
Il segretario ha inoltre evidenziato l’attuale situazione di difficoltà che vive il comune di Capistrello a seguito del commissariamento avvenuto per effetto della caduta della giunta di centro-destra lo scorso autunno.
Sempre rivolto all'On. Losco, il segretario ha aggiunto che si sarebbe dovuto votare per le comunali in concomitanza con le Europee ma il rinvio dovuto al sisma prolungherà il disagio per i cittadini di ulteriori sei/sette mesi.
Come PD, auspichiamo un canale diretto con l’Europa, grazie al contatto con l’ON. Losco proprio perché solo attraverso il sostegno finanziario sui progetti comunitari il nostro paese potrà realizzare iniziative a beneficio dei cittadini in quanto le entrate correnti saranno tutte assorbite dal rientro per ripianare i debiti che oggi scaturiscono dal disastrato bilancio che il commissario sta facendo venire alla luce.

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Il candidato Losco (Pd) nella Marsica


AVEZZANO. Il candidato del Pd al Parlamento europeo, Andrea Losco, ha visitato ieri alcuni paesi della Marsica, in vista delle prossime elezioni Europee del 6 e 7 giugno, scendendo nelle piazze e conoscendo personalmente la gente del posto.
Losco, già europarlamentare e membro del consiglio regionale della Campania, ha avuto l’opportunità di spiegare ai marsicani l’importanza del rapporto tra l’Europa, il territorio, le persone che molto spesso è sconosciuta alla maggior parte degli elettori.
L’europarlamentare Losco ha incontrato i cittadini di Pescina, Tagliacozzo, Celano e Capistrello dove ha avuto la possibilità di parlare con una delegazione di operai cassintegrati della Micron che gli hanno chiesto di farsi latore delle loro richieste nelle sedi istituzionali di Bruxelles.
L’onorevole del Pd Losco tornerà di nuovo in Abruzzo per una visita che si estenderà a tutto il territorio regionale. (e.b.)

articolo tartto da : Il Centro 18.05.09


sabato 16 maggio 2009

BALLANDO SULL'ORLO DEL DEBITO PUBBLICO




FINANZA STATALE SCELTE STRATEGICHE di Carlo Bastasin I n un libro degli anni 30, René Daumal descrisse il paradosso del "monte analogo", il più alto del mondo insieme all`Everest, ma del tutto nascosto agli occhi dei viaggiatori a causa di un`abnorme curvatura dello spazio. Nel dibattito politico italiano succede qualcosa di simile con il debito pubblico, destinato a tornare entro 20 mesi al 12o9ro del Pil, livello a cui si trovava negli anni 9o quando il paese danzava sull`orlo del collasso finanziario.
Questo "debito analogo" è del tutto nascosto agli occhi del pubblico da un`abnorme curvatura del dibattito politico.
Non è così nei paesi vicini. Mercoledì, in un intervento a Bochum, la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha cominciato un`opera di realismo insolita nel mezzo di una campagna elettorale: «Ci aspettano anni molto difficili - ha ammesso -: abbiamo di fronte a noi sforzi drammatici».
Parlava agli amministratori delle municipalità tedesche e si riferiva infatti allo stato delle finanze pubbliche. La politica, sostiene Merkel, deve fare la propria scelta e volgere le risorse pubbliche al sostegno dell`istruzione e dell`innovazione.

Nelle stesse ore a Parigi, il primo mi11istro francese Francois Fillon si esprimeva con altrettanta schiettezza sui problemi dell`economia francese e sulle conseguenze sui conti pubblici: «Rifiuto in tutti i modi l`idea di alzare le tasse - ha detto a Le Figaro -, taglieremo invece la spesa pubblica, bloccheremo il turn-over dei dipendenti statali, procederemo aura revisione della spesa con proposte entro l`estate e rivedremo le tasse locali».
Il debito pubblico aumenterà enormemente in tutto il mondo sviluppato. Il Fondo monetario prevede che nei paesi del G-2o il debito aumenti dal 75% del PII al 110% nel 2014, o addirittura al 140% se prevarranno condizioni meno favor ovoli.
In soli due anni tra il 2008 e il 2010 il debito medio dell`area curo sta aumentando di 14punti percentuali (i8 nella media Ue). I margini d`azione dello Stato ne saranno ovunque molto condizionati e così il rapporto democratico tra poteri pubblici e cittadini. La politica dovrebbe fin d`ora stabilire un percorso - la società della conoscenza per la Merkel, quella dell`efficienza pubblica per Fillon - e condividerlo con l`opinione pubblica. Ma nonostante condizioniparticolarmente critiche della finanza pubblica, la strategia finanziaria dello Stato non ha parte rilevante nel dibattito politico italiano. Si hanno segnali di tensioni nell`Esecutivo, spesso su singole spese, manon c`è possibilità di misurare quale sia l`elaborazione politica sulle scelte di lungo periodo, né del governo né dell`opposizione.
In attesa a fine mese delle valutazioni della Banca d`Italia, la pubblicazione in aprile della «Relazione unificata sull`economia e sulla finanza pubblica» ha offerto le basi quanto meno per discutere l`inquadramento di finanza pubblica. La Relazione, ben documentata, considera previsioni simili a quelle delle istituzioni internazionali, ma è leggermente più ottimista sui saldi di finanza pubblica. I dati più recenti sul calo delle entrate tributarie, e in particolare dell`Iva, non sono però confortanti, e adottando il quadro previsionale di medio-lungo termine di altri governi europei, la spesa inconto interessi rischia di rappresentare di nuovo una fonte d`impoverimento del paese.
La Relazione contiene inoltre numerosi spunti d`interesse sulla rigidità dei meccanismi di spesa tradizionali, pensioni e stipendi pubblici, e sulla carenza degli ammortizzatori sociali. Tuttavia in un`operazione di controllo dei costi paragonabile per dimensione a quella degli anni 90 - ma senza il beneficio di allora del calo della spesa per interessi la strategia di rientro del debito deve essere ancora più ambiziosa di quella implicita in una riforma della spesa sociale.
Nella stessa relazione si considera la possibilità, per esempio, che nel corso di quest`anno la pressione fiscale aumenti al 43,5% del PU in ragione di entrate fiscali che calano proporzionalmente meno del prodotto lordo. E difficile immaginare che un aggiustamento di questo tipo possa durare negli anni, così come non si può immaginare di agire sulla spesa, senza agire contemporaneamente sulla crescita.
Dietro le indicazioni di Merkel e Fillon c`è infatti la visione di un modello di crescita. La Germania punta decisamente a migliorare l`istruzione dei suoi lavoratori e il contenuto di tecnologia delle sue produzioni, coerentemente con un`economia che ha una quota di export pari al 49% del Pil contro il 27% della Francia e una dipendenza dal settore manifatturiero doppia di quella francese.
Al contrario la Francia punta a rendere più efficiente il ruolo pubblico, coerentemente con un`economia in cui i trasferimenti sociali e gli stipendi pagati ai di- pendenti del settore pubblico sono pari al 56% del reddito disponibile contro il 43% di quello tedesco.
Considerando che l`aumento del debito pubblico in molti grandi paesi, in particolare negli Stati Uniti, eserciterà una pressione al rialzo dei tassi d`interesse reali, è probabile che nell`area dell`euro debba prendere forma un processo coordinato di consolidamento della finanza pubblica, in modo da minimizzare il costo d`emissione di titoli pubblici in curo.
Se però gli altri governi, come Germania e Francia, dispongono d`una visione strategica coerente, che combina riduzione del debito e stimolo alla crescita, è indispensabile che anche l`Italia sviluppi una propria via per lo sviluppo coerente con il processo di riduzione del debito.
Quale sia la specifica strada italiana non è certo domanda di poco riguardo.
Proprio secondo la Relazione unificata, la crescita potenziale dell`economia italiana - calcolata come la capacità di sviluppo data dalla disponibilità di lavoro e capitale, in ragione del livello tecnico del paese - sarà vicina a zero nel corso dei prossimi due anni a causa del trend negativo della produttività totale dei fattori di produzione. Non vi sono dubbi dunque che la struttura dell`economia vada ancora riformata. Probabilmente dove non è ancora stata toccata e cioè nel settore dei servizi locali, pubblici e privati, fortemente controllati dalle amministrazioni locali o in mano a gestioni private con finalità pubbliche. La cronaca delle vicende italiane, dai rifiuti all`Alitalia, dall`Expo alla sanità, rivela un`inefficienza che frena la crescita e costa denari pubblici.
Ma toccare questa intelaiatura d`interessi economici e politici che copre l`intero territorio significa andare a recidere, da Ragusa a Bolzano, la nervatura del consenso territoriale dei partiti. È forse questal`abnorme curvatura del dibattito politico che cancella dalla visione del cittadino il "debito analogo"?

tratto da : "IL SOLE 24 ORE" di venerdì 15 maggio 2009

sabato 2 maggio 2009

Ai nostri concittadini


I recenti eventi calamitosi che hanno segnato la nostra provincia continuano a riproporci la necessità di condividere, ora più che mai, i profondi valori di solidarietà che nel corso della storia ci hanno permesso di non cedere allo sconforto e di crescere insieme nel progresso individuale e collettivo. Siamo certi che in tali circostanze riusciamo sempre a dare il meglio di noi stessi e a far emergere quello spirito di coesione indispensabile per superare le comuni avversità.
Con il rinvio delle elezioni amministrative alla fine dell'anno il Partito Democratico di Capistrello conferma tutto il proprio contributo affinché le istanze e le esigenze dei cittadini, nei prossimi mesi, siano rappresentate presso il Comune, commissariato fino alla data del voto. Continueremo, dunque, a lavorare insieme nell’interesse del paese e della comunità locale, coinvolgendo le persone che vogliono donare al bene comune quel poco o tanto del proprio tempo disponibile.
Al momento riteniamo che il Commissario Prefettizio, Dott.ssa Ferraro, deve far fronte a molte urgenze, determinate anche dal rinvio delle elezioni, non essendo immaginabile l'assenza di concrete iniziative fino all'inizio del 2010, tenuto conto del difficile momento. A Lei, pertanto,


CHIEDIAMO


- di esser messi a conoscenza delle azioni intraprese per dare attuazione agli adempimenti previsti dalla legge al fine di tutelare la sicurezza degli edifici pubblici e privati.

Quanto, poi, alla poco chiara vicenda dell’annullamento delle concessioni edilizie rilasciate dal Comune nella seconda metà dello scorso decennio e all'inizio di quello in corso, raccogliamo le preoccupazioni delle centinaia di concittadini destinatari del provvedimento amministrativo e alla Dott.ssa Ferraro


CHIEDIAMO


- di garantire con assoluta priorità gli interessi delle centinaia di famiglie coinvolte. Al riguardo, inoltre, chiediamo di conoscere i motivi per i quali siamo stati tenuti all'oscuro, fino ad oggi, della vicenda e quali potrebbero essere i rimedi utili per non aggravare ulteriormente la situazione;

- di poter avere tutte le informazioni e chiarimenti dovuti in un incontro pubblico, per il cui buon esito si assicura la piena disponibilità.

Il PD è da sempre impegnato ad adottare - a favore dei cittadini di Capistrello e nel rispetto della legge - ogni iniziativa utile in tema di sicurezza e di tutela del patrimonio pubblico e privato.


Il Circolo PD di Capistrello