Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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lunedì 23 giugno 2008

Democrazia è partecipazione (G.Gaber)

Quando l'amico Augusto mi ha chiesto di scrivere due righe per il blog del PD di Capistrello ho pensato a cosa si potesse aggiungere che già non fosse stato ancora detto.
Nei quattro mesi trascorsi dalla mia elezione a segretario del circolo si sono succeduti una tale serie di eventi che mi pare incredibile che tutto ciò sia accaduto in così poco tempo.
Prima le elezioni politiche, che sappiamo come sono andate a finire ma che a Capistrello hanno evidenziato una controtendenza per nulla scontata rispetto ai deludenti dati nazionali, segno che si è subito iniziato a lavorare bene.
Poi la dialettica interna al partito, a tratti accesa e fuori le righe ma comprensibile, alla luce delle ovvie difficoltà iniziali di convivenza tra anime e culture diverse, consapevoli però di essere giunte all'inizio di una nuova strada sulla quale camminare insieme.
La volontà di dare contenuti al percorso favorirà sicuramente il confronto.
Infine il lavorio via via sempre più puntuale ed efficace nei confronti dell'amministrazione di centrodestra che governa Capistrello.
Un lavorio fatto di confronto e dialogo ma anche di fermezza e denuncia civile la dove si è ritenuto necessario non arretrare neanche di un passo.
Ciò è stato possibile attraverso l'iniziativa politica del partito ma anche grazie ai nostri consiglieri, interpreti di un'opposizione costruttiva e coerente sempre attenta ad evidenziare le contradizioni in seno ad una maggioranza sempre più in difficoltà ad andare avanti.
Spero che questo blog, possa diventare un punto di incontro per chiunque voglia esprimere impressioni ed idee nell'ambito di un confronto libero e maturo perchè - parafrasando Gaber - la democrazia è sopratutto partecipazione.
Sono convinto che sapremo essere capaci di far emergere ciò che ci unisce, così da renderci più simili, gli uni agli altri, ognuno con i propri talenti ed ognuno con i propri limiti, ma tutti inesorabilmente uniti nell'amore per il nostro paese.

Infine una riflessione sul concetto di "onestà intellettuale" per suscitare il dibattito.

Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero (Anonimo)

il segretario
Alfio Di Battista

venerdì 20 giugno 2008

Un paese ruba pezzi di storia

Clicca qui per leggere l'interrogazione parlametare presentata dai senatori PD: Lusi, Legnini, Rutelli, Marini, sul ponte di Capistrello

Un paese ruba pezzi di storia scalpellati e incisi con il sudore dei propri avi.

E si! Con rammarico e l’impotenza di chi può solo denunciare, segnaliamo all’attenzione e alla sensibilità del vostro giornale, l’ennesimo scempio ai danni del patrimonio storico del nostro paese. A farne le spese lo storico ponte in pietra della strada Capistrello - Filettino, la strada voluta dal maresciallo Rodolfo Graziani fu realizzata nel periodo del ventennio fascista.

Il ponte permette ancora oggi l’attraversamento del fiume Liri, a quanti vogliono raggiungere il vicino paese di Pescocanale, oppure salire su per i Monti Simbruini fino ad arrivare a Filettino nel Lazio.

L’opera di grande pregio architettonico, in gran parte realizzata con pietre lavorate e scalpellate (basole, fregi etc.) dai famosi scalpellini di Capistrello.

Da qualche mese qualcuno sta pensando di smontare pezzo dopo pezzo il ponte, cominciando dalle basole scalpellate che sono poggiate sul parapetto del ponte, per portasele chissà dove.

Bisogna che le autorità competenti intervengano subito per fermare questo vero e proprio furto storico e che,il Comune provveda con i suoi tecnici al consolidamento e incollaggio delle basole ancora presenti prima che lo scempio diventi irreparabile.

Bisegna Augusto

Saldi di Fine Stagione

Dopo due anni di sostanziale paralisi - durante i quali abbiamo avuto soltanto ripetute lamentele per i debiti nei quali il nostro Comune starebbe soffocando - il Sindaco ha deciso di scaricare tutte le responsabilità del disastro sui suoi Assessori. Per di più - secondo quanto rivelato da Forza Italia - ogni volta che sono state fornite cifre in proposito, di bilancio o extra bilancio, queste non hanno "portato a conoscenza della cittadinanza la reale situazione economica e finanziaria", evidentemente tenuta nascosta.

Quel che è emerso dal Consiglio comunale conferma che gli amministratori di Capistrello continuano a fare danni per tutti. Eppure, nonostante la gravità della situazione, si preferisce "giocare" alla bassa politica dichiarando il totale disinteresse per la comunità locale, mai amministrata in modo così maldestro e inefficiente.

Mandare a casa, contemporaneamente, tutti gli Assessori - il cui operato, evidentemente, viene giudicato in modo del tutto negativo - senza risolvere i problemi che ne hanno determinato l'incapacità di agire, rischia di assumere il significato di una farsa: il Sindaco, infatti, si compiace pubblicamente nel vedere la propria maggioranza intimidita dai suoi metodi semplicistici e superficiali ma, anziché proporre soluzioni e progetti nell'interesse di Capistrello, guarda solo agli organigrammi, alle candidature e alla distribuzione di qualche assessorato nella speranza di garantirsi una meno disonorevole via d'uscita nelle prossime elezioni provinciali.

Il Partito Democratico è fortemente preoccupato per ciò che è accaduto e per gli sviluppi di una situazione quanto mai oscura e inquietante. Lo stato di abbandono e di degrado in cui versa Capistrello richiede uno scatto di orgoglio civile e di responsabilità individuali perché il nostro paese certo non merita di essere rappresentato in questo modo.

Se ora, pertanto, non si è capaci di costruire soluzioni che diano risposte credibili alle tante domande del paese sarebbe forse meglio chiudere dignitosamente questa non esaltante e deprimente esperienza, risparmiando a tutti una conclusione ancora più triste e dannosa.

In ogni caso il Partito Democratico continuerà nel proprio impegno di proposte realistiche e concrete, al tempo stesso vigilando per impedire che si continui a offendere una comunità come la nostra, tuttora dalle notevoli potenzialità ma soffocata dal protagonismo distruttivo di una classe politica egoista e ripiegata su se stessa anziché sugli interessi generali.