Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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domenica 28 febbraio 2010

Corsa a tre a Capistrello




CAPISTRELLO.
Dovevano essere cinque le liste in campo a Capistrello per le amministrative 2010, ma alla fine ieri ne sono state presentate soltanto tre.
Oltre all’ex consigliere parlamentare Antonino Lusi, che da oltre un mese ha presentato la sua candidatura, in lizza come futuro sindaco di Capistrello ci sono anche Moreno Di Cintio e Francesco Ciciotti.
Grande assente l’ex sindaco Paolo De Meis che tutti aspettavano alla guida di una quarta lista. Poco prima del terremoto del 6 aprila aveva presentato la coalizione civica «La Campana», ma poi ha deciso di rinunciare.
Un faccia a faccia tra sindaco uscente e ex sindaco si registra invece a Magliano dei Marsi.
Si daranno battaglia per contendersi lo scranno comunale Gianfranco Iacoboni, che ha governato il paese per 6 anni, dovrà vedersela con Maurizio Cannizzaro, sindaco del paese per due legislatura.
Tra i candidati ci sono diversi amministratori uscenti. (e.b.)

tratto da: Il Centro 28.02.2010

sabato 27 febbraio 2010


Oggi 27 febbraio 2010 - ore 16.30

presso la Sala Ottaviani
-Capistrello-

presentazione della lista


-Un Paese in comune-
cadidato sindaco
Antonino Lusi

per info: www.unpaeseincomune.info

mercoledì 17 febbraio 2010

«Aiuti Ue, riaprire i termini» Capistrello, la richiesta del Pd alla Regione Abruzzo


CAPISTRELLO.
Riaprire i termini per la presentazione delle istanze relative all’inserimento nelle aree beneficiate dalla Carta degli aiuti comunitari per gli anni 2007/2013 (87.3.c). Questa la richiesta del circolo del Partito Democratico di Capistrello paese che non rientrò nell’elenco dei comuni beneficiari delle agevolazioni previste dalla 87.3.c.
«Chiediamo alla Regione Abruzzo che venga concessa un riapertura dei termini», si legge nella nota del Pd di Capistrello.
«Certi che anche tutte le forze politiche di Capistrello non resteranno insensibili a questo appello chiediamo come comunità che la nostra istanza venga prontamente accolta». Questo tema è emerso con forza nel corso di un’assemblea pubblica promossa dalla lista «Un paese in Comune» e rivolta ad imprenditori, artigiani, professionisti e commercianti di Capistrello, alla quale hanno preso parte il candidato sindaco Antonino Lusi, Carlo Rossi di Confesercenti e Lorenzo Angelone di Confartigianato. (e.b.)

tratto da : Il Centro 17.02.10


martedì 16 febbraio 2010

Aperta la campagna di tesseramento PD 2010



E’ in corso il tesseramento al Partito Democratico

per il 2010

per info rivolgersi al segretario del circolo di Capistrello

Alfio Di Battista



Capistrello bisogna riaprire i termini per la 87.3.c



Capistrello.

Il circolo del Partito Democratico di Capistrello è promotore di un’iniziativa per la richiesta di riapertura dei termini per la presentazione delle istanze relative all’inserimento nelle aree beneficiate dalla Carta degli Aiuti comunitari 2007/2013 (87.3.c) .

Capistrello purtroppo non rientrò nell’elenco dei comuni beneficiari delle agevolazioni previste dalla 87.3.c. La scarsa attenzione al territorio da parte dei politici, ai vari livelli di responsabilità che certo non si limitarono all’amministrazione comunale di allora, fu tale che nessuno avvertì la sensibilità di attivarsi in ogni sede per dare a Capistrello una chance di sviluppo. Oggi chiediamo alla Regione Abruzzo che venga concessa un riapertura dei termini che consenta in tempi rapidi di riparare al torto subito. Certi che anche tutte le forze politiche di Capistrello non resteranno insensibili a questo appello ma anzi vorranno far sentire forte la loro voce chiediamo, tutti insieme, come comunità, che la nostra istanza venga prontamente accolta.

Questo tema è emerso con forza nel corso di un’assemblea pubblica (vedi foto), svoltasi sabato 13 febbraio e rivolta ad imprenditori, artigiani, professionisti e commercianti di Capistrello. L’assemblea promossa dalla lista “Un Paese in Comune”, lista sostenuta dal partito democratico ha avuto un notevole riscontro di partecipazione da parte delle categorie produttive. Hanno presieduto, oltre al candidato sindaco Antonino Lusi anche il dott. Carlo Rossi, di Confesercenti e il dott. Angelone Lorenzo di Confartigianato.

tratto da: Terremarsicane.it

clicca quì per vedere l'attuale mappatura dei territori che ricadono negli aiuti comunitari dell'87.3c

domenica 14 febbraio 2010

Capistrello, sono 5 gli aspiranti sindaci



AVEZZANO.
Entra nel vivo la campagna elettorale nei tredici comuni marsicani chiamati a scegliere il candidato sindaco (Aielli, Cappadocia, Capistrello, Celano, Collarmele, Collelongo, Magliano dei Marsi, Massa d’Albe, Oricola, Morino, Rocca di Botte, Sante Marie, San Benedetto dei Marsi). Per il voto del 27 e 28 marzo nelle principali realtà del territorio i giochi sono già chiusi, ma non si escludono colpi di scena dell’ultimo momento. Oltre a Celano, dove si confronteranno l’ex sindaco e senatore del Pdl, Filippo Piccone e l’esponente Pd, Carlo Cantelmi, la battaglia si preannuncia infuocata anche a San Benedetto, Capistrello e Magliano. A Capistrello, comune attualmente commissariato dopo l’uscita di scena della giunta di Alberto Scatena, lo scenario è ancora molto incerto. Le liste potrebbero essere almeno cinque. L’ex sindaco Paolo De Meis guiderà una coalizione di centrosinistra che dovrà vedersela con la lista di area An capeggiata da Francesco Ciciotti, e con quella diAntonino Lusi, leader di una lista civica appoggiata dal Pd. Si parla però anche di una compagine del Pdl, con l’appoggio dell’Udc. Due i possibili capolista: Luigi Silvestrie Marcello Venditti, ex sindaco. Quirino Pisegna, invece, potrebbe guidare un’altra lista civica e Carmine Stati la compagine denominata «Paese mio». Una sfida più equilibrata sembra essere quella di Magliano. I 2.700 elettori dovranno scegliere tra due vecchie conoscenze. La competizione elettorale vede infatti in campo il sindaco uscente, Gianfranco Iacoboni, e l’ex primo cittadino, Maurizio Cannizzaro, attualmente componente dell’opposizione. Si tratta di due liste civiche. Sfuma l’ipotesi di una terza lista capeggiata da Filippo Santoponte che è invece candidato all’Udc per le Provinciali e che per il momento si dichiara al di sopra delle parti. A San Benedetto dei Marsi gli elettori dovranno scegliere necessariamente tra i due candidati sindaci in un anomalo turno di ballottaggio. Marco Passante e Paolo Di Cesare, dopo i ricorsi e il riconteggio delle schede, hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze nelle passate amministrative, e per legge dovranno fare il ballottaggio per decidere chi dovrà guidare il Comune. (p.g.)

tratto da : Il Centro.it 14.02.10

sabato 13 febbraio 2010

IO NON RIDEVO ALLE 3,32


Quanta violenza impunita deve sopportare ancora
l’Abruzzo?


GIOVANNI D’ALESSANDRO

Ci sono comportamenti umani che non verranno mai sanzionati e possono essere affidati solo alla giustizia divina, sperando che esista per strafulminare certe bestie, come gli intercettati nell’inchiesta di Firenze che si scambiavano frasi sul terremoto, ridendoci sopra a letto, tanto per ricordare le espressioni che stanno facendo il giro del mondo, e congratulandosi per l’insperata occasione di guadagno, che non si presenta ogni giorno.
La legge non sarà mai estesa quanto la maledizione: meglio, quanto l’indignazione umana, e soprattutto abruzzese, perché in questa regione la ferita si è prodotta ed è qui, dove il lutto si è consumato, che le parole scatenano la maggiore reazione emotiva. Eppure queste abiezioni pronunciate non sono reati. Non verranno punite, perché non sono punibili. Rappresentano esternazioni circoscritte nella sfera personale di chi le ha pronunciate. Oggetto di riprovazione, non d’altro. Prima o poi qualcuno degli interessati rilascerà una dichiarazione, facendo appello alle solite scusanti, del fraintendimento e dell’estrapolazione di singole frasi dal contesto in cui sono state pronunciata. E poco conterà che qui sia l’intero, chiarissimo contesto a inorridire. Questi soggetti esponenziali della collettività continueranno dunque a muoversi per il mondo con un retroterra logico e psicologico quale quello che le intercettazioni rivelano. Sono criminali, al di là del fattoche il cinismo non sia un crimine. Sono imprenditori affermati, a stretto contatto con l’establishment politico, o soggetti rivestiti, proprio, di incarichi istituzionali, che magari si saranno anche visti, nel 2009, tra altri, in doppiopetto, a rappresentare in qualche occasione ufficiale il cordoglio della collettività. Perché? Perché questa è l’anima mundi, volendola buttare in termini filosofici. E’ lo spirito, vincente su questa terra, di egoismo, d’insensibilità, di ferino ma occhiuto accaparramento di ogni occasione buona per far soldi, speculando anche e soprattutto sulle tragedie.
E’ giusto perciò che loro siano contenti, magari non del terremoto che non li ha toccati, ma delle prospettive che dischiude sì. Non c’è da meravigliarsi. Questa è una collettività oppressa da una feroce casta di potenti, per usare parole antiche e sempre valide, ai quali è stata data voce, una voce che si è sentita, quando ad altri, migliori di loro, il terremoto l’ha tolta per sempre.
Per rispetto allora a quei poveri morti sbeffeggiati, e alle migliaia di esistenze sconvolte dal sisma, cosa dovrebbe fare la società? Metterli al bando per sempre. Premere sui propri rappresentanti politici, e conservare memoria di nomi e cognomi, con costanza nel temo, perché le bestie non possano più operare sulla scena italiana. Perché se non sarà così, saranno quegli stessi rappresentanti politici, passato il “polverone”, ad affidare alle bestie nuovi incarichi e a continuare a fare affari con loro. Peggio, si faranno ringraziare per l’impunità guadagnata loro, diranno: tu però, ti ricordi? con quella telefonata, l’avevi propria fatta grossa. Domande e (meste) previsioni finali: la collettività reagirà? No. Le iene ridentes continueranno a operare impunite? Sì. Perché? Perché si è abbassato il livello di indignazione della collettività-Italia, che, se si rialza ogni tanto, viene poi sviato laddove non dia fastidio.
Ma quanta violenza deve ancora registrare impunemente l’Abruzzo?

tratto da : Il Centro 13.02.10

lunedì 8 febbraio 2010

“Un Paese in Comune”. Saremo impegnati per garantire il sistema scolastico



Capistrello. Si è svolto nella Sala Ottaviani di Capistrello l’incontro organizzato dalla lista “Un Paese in Comune” tra il candidato Sindaco Antonino Lusi e i genitori di bambini e studenti sui temi di politica sociale con particolare attenzione all’educazione. - Uno degli obiettivi immediati sarà lo sviluppo qualitativo della scuola e di servizi mirati per i giovani e le famiglie, guardando realisticamente alla dotazione finanziaria del comune.

Hanno partecipato all’assemblea esperti dirigenti scolastici che hanno indicato – anche in una realtà come quella di Capistrello – le risorse che la scuola può attivare per iniziative di eccellenza a favore della comunità. Il rapporto con l’ente locale è fondamentale per incidere profondamente sullo sviluppo positivo del tessuto socio-culturale nel contempo fornendo strumenti utili alla prevenzione del disagio sociale -.
Il dibattito con i genitori è servito per confrontarsi sulle linee programmatiche della lista e sulle priorità per bambini, giovani e il sistema scolastico locale nel suo complesso, educativo e strutturale. La decisa richiesta dei genitori è la soluzione dei problemi strutturali,da anni irrisolti, che mettono in pericolo la sicurezza. Il prof. Lusi ha dichiarato: “ Saremo impegnati da subito per garantire la sicurezza dei bambini e la tranquillità delle famiglie. Lo faremo, nel contesto delle note difficoltà di bilancio, con il coinvolgimento della cittadinanza e intervenendo presso gli enti sovracomunali che hanno competenze in materia”.

tratto da: Terremarsicane.it

lunedì 1 febbraio 2010

Taccuino Prefetto - fondi Capistrello


IL PREFETTO in merito alle notizie riportate dalla stampa quotidiana relative ad un’interrogazione parlamentare concernente l’impiego di alcuni fondi statali assegnati al Comune di Capistrello, il Prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, precisa quanto segue. Sulla questione e sul mancato inserimento di questi fondi nella relazione al dissesto del citato Comune, il Commissario Straordinario, proprio a seguito della citata interrogazione, ha prodotto una circostanziata ed esaustiva relazione in cui si dà conto di come i fondi effettivamente affluiti alla disponibilità dell’Ente costituiscano somme a destinazione vincolata, in attesa della conclusione del relativo procedimento amministrativo di impiego e di spesa. Sulla base di questi elementi, è stata inviata un’altrettanto dettagliata relazione al Ministero dell’Interno quale contributo per il riscontro che il Governo darà all’atto di sindacato parlamentare. Continua...

tratto: inabruzzo.it