Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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giovedì 29 ottobre 2009

I cittadini premiano il PD



Grazie a tutti i 767 elettori che hanno dimostrato con il loro sostegno la volontà di essere protagonisti nelle scelte importanti del partito.
Capistrello, ancora una volta, è tra i comuni dove più alta è stata la partecipazione al voto, dimostrazione chiara ed evidente, della grande maturità democratica dei cittadini che si riconoscono nel nostro progetto ma anche di forte attenzione alle questioni di pubblico interesse.
Cogliamo con grande soddisfazione, il risultato di queste primarie, per nulla scontato in termini di affluenza.
Pur essendo, i risultati di Capistrello, nettamente in controtendenza rispetto al dato nazionale, essi rappresentano di certo un invito chiaro ed evidente a continuare sulla strada tracciata fin qui dal nostro partito.
Grazie per aver condiviso con noi le scelte fatte, perché questo ci da grande fiducia e notevole carica per le prossime amministrative di primavera.

Il Segretario
Alfio Di Battista

Risultati Primarie PD 2009

Sotto sono riportati i risultati delle primarie PD 2009 Comune di Capistrello

Assemblea Regionale

Voti validi :673 Paolucci : 468 Ranieri : 205 Voti scrutinati: 767 Bianche: 87 Nulle: 7


Segretario Nazionale

Voti validi : 752 Bersani: 276 Franceschini : 444 Marino : 32 Voti scrutinati: 767
Bianche : 7 nulle: 8

mercoledì 21 ottobre 2009

Primarie del PD 25 ottobre




IL 25 ottobre ricorda che: Si vota dalle 7 alle 20 in oltre diecimila seggi.

A Capistrello si voterà presso il seggio allestito
nei locali della ex-biblioteca Comunale in via San Silvio



ricorda che:
si può votare una sola lista, puoi votare se hai almeno 16 anni e sei: cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno in Italia.
Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento.

Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, possono votare anche gli extracomunitari con permesso di soggiorno.

Le schede sono due: una di colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale.
Sceglierai il tuo Segretario tracciando un unico segno su una delle liste dei candidati ad esso collegati.

Per votare è necessario versare un contributo minimo di 2 euro per aiutarci a sostenere l’iniziativa.
Al momento del voto riceverai la molletta “Ci tengo”, simbolo di queste primarie.


COSA PUOI FARE ORA?
- Diffondi le informazioni. Metti questa azione come status in Facebook.
- Manda ai tuoi amici una mail con tutto ciò che serve per votare con il form che trovi qui a destra
- Scarica, stampa e diffondi il depliant informativo che trovi qui.
- Manda un sms ai tuoi amici
- vieni a dare una mano nella nostra sede in via Roma

CERCA IL TUO SEGGIO SU25ottobre2009.blogspot.com o invia un sms ai numeri :
366 38 90 918 oppure 327 22 68 935



Il 25 ottobre 2009 scegli tu il segretario del PD.

lunedì 19 ottobre 2009

Lettera di Piero Fassino

Il 25 ottobre si svolgeranno le consultazioni primarie per eleggere il Segretario nazionale del PD.

Oltre 10.000 seggi saranno allestiti in tutta Italia e potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico: iscritti, elettori (anche non iscritti) e simpatizzanti.

Potranno votare anche tutti i giovani con più di 16 anni, immigrati ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.

Sin dal primo momento ho sostenuto con convinzione la candidatura di Dario Franceschini: perché è Segretario del PD da soli sette mesi, un tempo troppo breve per cambiare un leader; perché pur in un tempo così breve ha dimostrato di saper fare il Segretario e di avere doti di leader; soprattutto perché Dario meglio di tutti rappresenta quel Partito Democratico giovane, nuovo, plurale che abbiamo fondato per avere finalmente una “casa comune dei riformisti” e superare le divisioni del passato.

Ho scelto di sostenere Dario perché va evitato in ogni modo l’errore di trasformare l’elezione del segretario del Partito Democratico in una competizione tra ex DS ed ex Margherita.

Abbiamo voluto e fondato il Partito Democratico proprio per fondere, mescolare, unire le diverse culture progressiste italiane in un progetto unitario che vada oltre le appartenenze di origine di ciascuno di noi, per scrivere e narrare insieme una storia nuova in cui tanti italiani possano riconoscersi.

E garantire che il PD abbia un profilo largo, plurale ed aperto, e la condizione per ottenere un consenso elettorale ampio che consenta al PD di sfidare Berlusconi e di riportare il centrosinistra alla guida dell’Italia .

Per questo votare Dario Franceschini e farlo votare è la scelta giusta per l’Italia, giusta per il Partito Democratico, giusta per le speranze di ciascuno di noi.


Piero Fassino

domenica 11 ottobre 2009

Mozione Franceschini : Più di 500 persone con Fassino e Lusi ad Avezzano


Si è svolta sabato sera all’Hotel dei Marsi di Avezzano (AQ) una cena a sostegno della Mozione Franceschini organizzata dalla mozione Franceschini della provincia di L'Aquila, coordinata dal Sen. Luigi Lusi, vice Presidente della commissione Bilancio e Programmazione economica, primo firmatario in Abruzzo della mozione, con la partecipazione del coordinatore nazionale della stessa, On. Piero Fassino.


Letteralmente un bagno di folla: professionisti, amministratori locali e tanta, tanta gente al fianco di Piero Fassino e di Luigi Lusi.

In una provincia dilaniata dal terremoto e, prima ancora, dal terremoto politico, la mobilitazione di tante persone ha voluto sottolineare la volontà di sostenere una classe politica che, appoggiando Franceschini, intende rappresentare una concezione moderna della politica, come proposizione di nuove idee, di competenza, di professionalità e di merito.

La serata è stata introdotta dal sen. Lusi che in mezzo alla gente ha voluto riportare, ancora una volta, la politica vera e concreta di chi ogni giorno rappresenta in Parlamento quello che vive quotidianamente tra la gente stessa.

Più di 500 persone hanno partecipato alla cena di Piero Fassino in sostegno della Mozione Franceschini. Sindaci, amministratori e tante persone hanno animato la sala per ascoltare il discorso di Piero Fassino, in cui ha spiegato i 5 punti cardine della mozione Franceschini, il senso di un congresso del PD, il perché di Dario Franceschini segretario nazionale.

“C’è bisogno del PD per arginare la deriva assoluta a destra del nostro Paese” ha spiegato Fassino “C’è bisogno di una grande forza riformista per reinterpretare la società che cambia e riportare la passione politica al centro del confronto dialettico. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno in discussione in Parlamento le Mozioni, alla Camera, e la nuova Legge Finanziaria al Senato, fondamentale quest'ultima per la provincia di L'Aquila e l'Abruzzo intero" ha spiegato Fassino", per chiedere al Governo certezze per i grandi interventi che questa provincia necessita. Certezze di investimenti e di scelte."

Il Sen. Luigi Lusi, primo firmatario della Mozione Franceschini in Abruzzo, ha sottolineato "la necessità di norme certe da parte del Governo che fissino le somme stanziate per la ricostruzione a L’Aquila e la progettazione della ripresa economica in tutta la provincia."


tratto da : www.marsicanews.it

venerdì 9 ottobre 2009

Visita Piero Fassino in Abruzzo



Questa sera, venerdì 9 ottobre, Piero Fassino(in foto) sarà in visita in Abruzzo a sei mesi dal terremoto de L'Aquila del 6 Aprile scorso e per rendersi conto in prima persona dei problemi della ricostruzione e del difficile ritorno alla normalità per le popolazioni colpite.

L'esponente del Pd avrà un primo incontro con il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso alle ore 9 presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito. Alle 9,30 , sempre a Coppito negli uffici della Presidenza della Provincia, Fassino avrà colloqui con la presidente della Pronvincia dell'Aquila Stefania Pezzopane e con il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente. Alle 10, sempre all'interno della caserma della GdF, è in programma una conferenza stampa.

Successivamente Piero Fassino si trasferirà a Pescara dove alle 12, nell'Hotel Duca d'Aosta in piazza Italia, è previsto un incontro pubblico con amministratori e dirigenti del Pd. Le tappe successive toccheranno alle 14 Guardiagrele, alle 17 San Salvo per un incontro con i cittadini e i militanti democratici presso il centro culturale "Aldo Moro"e infine, alle 20.30, Avezzano, dove è in programma - all'Hotel dei Marsi - una conviviale a cui partecipano dirigenti del Pd, amministratori e cittadini.

Ufficio Stampa PD Mozione Franceschini Abruzzo

Per una manciata di voti il Senato rinvia le amministrative nei comuni marsicani commissariati al 2010



Avezzano. Il Senato boccia gli emendamenti 1.100 e 1.101 del decreto legge 1773 e spegne le speranze dei tre comuni marsicani commissariati, Capistrello, Celano e San Benedetto, di tornare alle urne entro il 2009.
Ora il voto dovrà passare alla Camera, ma la situazione probabilmente non cambierà.
Gli emendamenti erano stati firmati dai senatori del Pd Luigi Lusi e Giovanni Legnini, ed erano stati accompagnati da una raccolta di firme avviata nei comuni di Celano e San Benedetto. Il no del Senato ha scatenato una reazione a catena tra i sostenitori del voto subito che hanno puntato il dito contro i quattro senatori abruzzesi contrari agli emendamenti. "E’ il momento della verità per i parlamentari abruzzesi che oggi hanno gettato la maschera di fronte ai propri elettori e cittadini.
I due emendamenti non sono stati approvati in Senato, rispettivamente per soli 6 e 7 voti.
Determinanti per l'esito negativo i quattro voti contrari dei senatori della destra abruzzese, Fabrizio Di Stefano, Andrea Pastore, Filippo Piccone e Paolo Tancredi.
Ora si sa con chiarezza chi vuole i Commissari al governo dei Comuni e chi vuole le Giunte elette dai cittadini". Così il senatore Lusi ha spiegato quanto accaduto ieri in Senato durante la votazione per gli emendamenti che avrebbero mandato alle urne i tre paesi commissariati della Marsica. "I due emendamenti sono stati votati ieri mattina al Senato.
Il primo, relativo al ritorno alle urne dei tre paesi marsicani commissariati non più entro il 15 dicembre ma entro il 15 gennaio, ha ottenuto 132 voti contrari e 126 favorevoli. Sul secondo emendamento invece, nel quale si chiedeva di indire il ballottaggio per il comune di San Benedetto, 135 senatori si sono espressi contro e 128 a favore.
È inaccettabile, che non tiene assolutamente conto della situazione del paese, totalmente diversa dalla realtà aquilana e da quella degli altri due paesi marsicani", ha dichiarato dopo il voto Marco Passante, capolista della coalizione "Progetto San Benedetto".
La realtà di San Benedetto infatti è diversa dalle altre perché mentre per Celano e Capistrello si tratterebbe di scegliere una nuova amministrazione, agli elettori di San Benedetto spetterebbe solo il compito di decidere il sindaco.
Il ballottaggio, deciso dal Consiglio di Stato e dal Tar, doveva tenersi entro giugno 2009.
Anche a Capistrello la situazione non è delle migliori. Oltre al commissariamento da quasi un anno, il comune ha anche un dichiarato dissesto finanziario che preoccupa molto il segretario del circolo del Pd di Capistrello, Alfio Di Battista, sostenitore del ritorno al voto entro il 2009.
"L'ulteriore rinvio del voto acuisce i problemi nel nostro comune", ha spiegato.
"Stando così le cose ribadiamo la necessità di un tavolo di confronto costante nel quale il commissario dovrà aggiornarci sulle decisione che intenderà prendere di volta in volta". "Se i quattro senatori del Pdl avessero votato", ha affermato il candidato a sindaco della coalizione Unitinsieme per Celano, Carlo Cantelmi. "Celano sarebbe tornata alle urne entro pochi mesi e avrebbe risolto così molti problemi legati alla mancanza dell'amministrazione.
Il senatore Piccone ha votato contro questi emendamenti forse per paura di affrontare il voto".
Gli emendamenti, come a San Benedetto, anche a Celano sono stati sostenuti da una raccolta di firme e diverse iniziative.
Ora bisogna solo attendere il voto della Camera.

tratto da : Terremarsicane.it


Ecco gli emendamenti proposti dai senatori Lusi e Legnini, depositati ufficialmente, presso la I° commissione Affari costituzionali del Senato.


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A.S. 1773

Emendamento

Art. 1

Al comma 1, primo periodo, dopo le parole "dei consigli comunali," inserire le parole: "salvo quelle relative ai comuni di Celano, Capistrello, San Benedetto dei Marsi,".

Conseguentemente

Dopo il comma 1 è aggiunto il seguente comma:

«1-bis. All’articolo 6, comma 3, del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, è apportata le seguente modificazione: dopo le parole "novembre ed il" le parole "15 dicembre 2009" sono sostituite dalle seguenti parole "15 gennaio 2010"».

LUSI, LEGNINI.




lunedì 5 ottobre 2009

Intervento del segretario circolo PD Capistrello alla riunione convenzione provinciale PD


Da qualche tempo mi sforzo di capire le ragioni profonde che ci spingono a stare in un partito come il nostro, dove la militanza viene sempre più vissuta come affermazione della propria identità politica, caratterizzata evidentemente dalla propria matrice di provenienza.

La questione dell’identità è importante, perché essa serve a definire noi stessi rispetto al mondo e ci fornisce gli strumenti per interpretare la realtà circostante.

Ci permette di sviluppare gli anticorpi per crescere e fortificarci, per essere più solidi e resistenti.

L’identità non deve, né può essere una clava da brandire contro chi non ci è affine solo perché cresciuto sulla base di valori diversi.

Non è forse la diversità che ci caratterizza come democratici?

Non è forse la capacità di accogliere l’altro che caratterizza il nostro essere democratici?

Non è forse, l’immenso valore del confronto tra diversi che ci fa maturare e crescere come democratici?

Vedete, per me, l’identità politica, non può essere qualcosa da registrare agli atti o da enunciare all’occorrenza in occasioni come questa.

L’identità politica deve essere traduzione visibile nell’agire quotidiano con atti concreti attraverso scelte chiare, responsabili e rispettose delle differenti declinazioni culturali che necessariamente caratterizzano i grandi partiti come il nostro.

Non a caso evidenzio valori universali quali il rispetto e la responsabilità, valori sempre più marginali rispetto all’agire di una politica, sempre più avvitata verso un decadente nichilismo barbarico, in discesa folle verso un autismo politico in cui ogni genere di relazione interpersonale è compromessa ed inquinata dal personalismo e da una sorta di sindrome di Dio che attanaglia molti nostri rappresentanti politici.

Il rispetto non è ossequio, deferenza, riverenza; ma al contrario è attenzione, riguardo, considerazione per le persone, le istituzioni e le cose.

Mi viene in mente la frase di un grande come Don Milani … “I care”, … mi riguarda.

Il rispetto è la prima categoria d’ogni forma educativa che non può essere insegnata, ma che si apprende con l’esempio, la prassi, l’imitazione e l’identificazione.

E’ semplicemente buona educazione.

Il rispetto dipende essenzialmente da ciò che ognuno di noi ha ricevuto dagli altri.

Se tu sei stato rispettato nella tua entità di persona, tu rispetterai le persone ma anche le Istituzioni e le cose.

Se hai ricevuto rispetto nelle forme giuste, riesci a darlo correttamente, al contrario, lo impari solo come una lezione scolastica, che non è la stessa cosa perché rimane un apprendimento razionale troppo lontano dal vissuto emotivo.

Responsabilità è la capacità di rispondere prima di tutto a se stessi e alla propria coscienza, poi agli altri, a chi ci da fiducia, a chi scommette su di noi.

E’ farsi carico delle scelte, è provare a cercare una strada da indicare a chi crede in noi per poi, percorrerla assieme.

Rispetto e Responsabilità sono in stretto rapporto con la verità, con la lealtà, la coerenza e la trasparenza.

In tutto ciò che si trova, tra lo scetticismo di chi non crede più a niente ed il dogmatismo di chi invece ha sempre le certezze in tasca, preferisco il dubbio alimentato dalla curiosità di sapere come andrà a finire.

In fondo, possiamo solo avvicinarci alla verità attraverso le parole che indicano cosa la verità non è, senza dimenticarci, che le parole hanno sempre il volto di chi le pronuncia.

Ecco allora che, il dire non seguito dal fare, o peggio ancora, il dire seguito da un fare opposto al dire, produce almeno due affetti negativi: squalifica chi dimostra incoerenza, ma, soprattutto squalifica il concetto, magari giustissimo, che è stato enunciato.

Occorre fermezza nei principi, quella fermezza che si manifesta col rispetto delle regole, differentemente dall’ottusa puntigliosità del presidio di posizioni “contro” qualcosa o qualcuno, che, esprimono al massimo, solo un distruttivo e inconcludente risentimento.

Al rispetto delle regole segue la condivisione di un percorso o di una modalità di approccio ai molteplici temi di cui la politica può e deve farsi carico.

Poi, si può lavorare insieme per il piacere di farlo, oppure solo per opportunismo, non vedo contraddizione in ciò, perché tutto in politica, si può riconnettere in relazione alla visione che ognuno ha dell’altro.

Corre però l’obbligo del rispetto dei ruoli, riconoscersi ognuno nell’altro, per collaborare ad un fine più alto delle proprie legittime aspettative ma sempre nel massimo rispetto dell’altro, non più, un nemico da abbattere ma componente in gioco nella stessa partita dentro la stessa squadra.

Dico questo, perché dobbiamo riconoscere tutti, che nei recenti congressi ci siamo dilaniati tra noi e a tal proposito, vorrei citare un’osservazione che un mio amico sindacalista faceva qualche giorno fa, ed è la seguente:

“ a volte mi sembra che certi nostri dirigenti politici, somiglino, nei comportamenti a quei ragazzini capricciosi che portavano il pallone nelle partitelle che si facevano all’oratorio, e se capitava che perdevano, si riprendevano il pallone, se ne tornavano a casa e non facevano giocare più nessuno.”

Se si accetta liberamente di far parte di una comunità se ne accolgono le regole dando ognuno il proprio contributo alla crescita di un sentire comune nell’ambito delle sedi deputate al confronto.

Quando le cose non vanno secondo le proprie aspettative si hanno due possibili modalità di reazione:

1) mettersi in discussione per adeguare il proprio comportamento in funzione di ciò che si è rivelato sbagliato

2) oppure polemizzare con tutto e tutti, attribuendo responsabilità e colpe solo agli altri.

Io preferisco la prima opzione perché rappresenta i termini più efficaci per reagire alla novità, ovvero percepire la stessa come opportunità di miglioramento, come occasione di crescita e non come difficoltà da eludere o peggio da nascondere.

In tal senso, credo, vada rimodulato il rapporto che la politica, una certa politica, ha con il potere.

Il “potere”, deve essere e rimanere semplice strumento e mai fine della politica.

Non può, il potere, essere percepito come possesso o dominio degli altri perché se si dice di voler stare dalla parte dell’uguaglianza ed essere credibilmente alternativi allo stile dominante occorre un profondo cambiamento nel modo di gestire il potere e di certo non basta sostituire una classe dirigente con un’altra all’insegna del “vattene tu, che mi ci metto io”.

Esercitare il potere è un atto di profonda responsabilità e di enorme umiltà perché deve essere prima di tutto servizio alla collettività.

Offrire tempo ed energie a questo forte impegno che è la politica militante per molte persone, e per fortuna nel Pd ce ne sono tante, vuol dire organizzarsi al meglio per evitare di incidere negativamente sulla propria professione e sulla propria famiglia, non sempre vi si riesce.

Non sovrapporre la professione ed il lavoro con la politica significa salvaguardare la propria indipendenza come fattore primario per esprimere libertà di scelta, libertà di agire, libertà di parlare e anche libertà di contrapporsi senza infingimenti con la pretesa sacrosanta di confrontarsi, con interlocutori credibili e altrettanto liberi perché abbiamo tutti l’obbligo, oggi, di pretendere una politica alta e realmente al servizio della collettività.

La dove il lavoro o la professione, si mescolano alla politica, si indebolisce il pensiero sminuendone il senso, si generano schiavi sempre proni al giogo della cattiva politica.

Dalla fondazione del PD ci siamo tutti impegnati e battuti affinché questo partito fosse percepito dalla gente come luogo di partecipazione aperto a tutti, ed è proprio per questo motivo che non possiamo esimerci dal rappresentare le nostre istanze e le nostre idee se non attraverso ciò che è la buona politica, che a grande fatica ci sforziamo di diffondere per rendere un servizio alla società, ma anche per rendere noi stessi migliori di quando abbiamo iniziato quest’avventura nel Partito democratico.



Alfio Di Battista

Avezzano 04.10.2009


giovedì 1 ottobre 2009

Domande al commissario straordinario in attesa di risposta



DOMANDE
al Commissario Straordinario Considerata la grave situazione emersa con il dissesto
economico-finanziario deliberato dal Commissario straordinario,
il Senatore Luigi Lusi, nell’interesse dei cittadini di Capistrello,
l’8 agosto ha richiesto le seguenti informazioni
per le quali si attende ancora risposta.
in attesa di risposte



Gentile Commissario,
gli organi amministrativi del Comune di Capistrello, in diverse occasioni, mi chiesero, in considerazione del ruolo istituzionale che rivesto, di sostenere e promuovere iniziative di
interesse pubblico a beneficio e miglioramento delle strutture pubbliche del Comune, a tal fine mi sono adoperato affinché il Comune di Capistrello potesse ottenere dei contributi statali
per la realizzazione delle predette iniziative.
Più in particolare:
A) con nota prot. 1871 del 3 aprile 2007 (all. 1) il Comune di Capistrello mi chiese di offrire la mia disponibilità istituzionale al fine di sostenere iniziative di pubblico interesse volte alla riqualificazione del centro abitato di Capistrello, indicandomi, in particolare, la priorità relativa alla "sistemazione della viabilità, strade e marciapiedi, ed il completamento degli impianti sportivi comunali del nostro Comune".
Quale componente della Commissione Bilancio e programmazione economica del Senato, mi sono adoperato nel senso chiesto dal Sindaco di Capistrello pro-tempore; al medesimo, con mia nota del 21 maggio 2007 (all. 2), ho inviato la Risoluzione approvata dalla commissione Bilancio il 17 maggio 2007 (all. 3, pag. 8) con la quale il Senato della Repubblica ha impegnato il Governo a destinare al Comune di Capistrello (AQ) la somma di Euro 120.000,00 (centoventimila/00) per "intervento di sistemazione viabilità strade e marciapiedi e completamento impianti sportivi comunali".
In data 2 agosto 2007 lo scrivente ha inviato al predetto Sindaco una nota (all. 4) alla quale veniva allegato lo schema di decreto ministeriale (all. 5: vedi infra elenco 1, n. 42) - attuativo della Risoluzione della Commissione Bilancio del Senato (all. 3, cit.) - in relazione al quale la medesima Commissione ha espresso parere favorevole in data 1° agosto 2007. Il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 3 agosto 2007 (all. 6), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2007, indicava tutte le modalità che i competenti organi del Comune di Capistrello avrebbero dovuto attivare e/o adottare allo scopo di ottenere l'erogazione del predetto contributo a fondo perduto, nonché i termini perentori per l'adozione dei necessari provvedimenti amministrativi. La finalità e la somma disposta sono ivi rintracciabili (v. all. 6, cit., pag. 8, n. 42).

B) Con successiva nota del 31 luglio 2007 (all. 7) il medesimo Comune di Capistrello mi chiese di volermi istituzionalmente adoperare al fine di sostenere il progetto di "acquisizione di un immobile situato nel Centro storico del Comune di Capistrello da restaurare e informatizzare per essere destinato a biblioteca comunale da assegnare in gestione", nonché quello di "realizzare un Parco stile 'Avventura' in località Piani della Renga" con scopi ricreativi.
Con mia nota del 27 settembre 2007 (all. 8) informai il Sindaco che la Commissione Bilancio del Senato, in pari data, aveva approvato la Risoluzione (all. 9) con la quale si impegna il Governo ad attenersi, nell'assegnazione dei contributi di cui all’art. 1, comma 28, della Legge n. 311 del 2004, ad alcune priorità a destinazione vincolata tra le quali sono previste:
- acquisizione, restauro e informatizzazione di immobile nel Centro storico per la realizzazione della biblioteca comunale, assegnando a tal Comune la somma di Euro 90.000, 00
(novantamila/00) (v. all. 8, cit., pag. 9, n. 280);
- realizzazione di un parco "Avventura" in località "Piani della Renga", assegnando al medesimo Comune la somma di Euro 25.000/00 (venticinquemila/00) (v. all. 8, cit, pag. 9, n. 281).
Con successiva mia nota del 16 gennaio 2008 (all. 10) informai il Sindaco e i membri della Giunta comunale che la Gazzetta Ufficiale del 20 dicembre 2007 aveva pubblicato il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 29 novembre 2007 (all. 11) nel quale venivano individuati gli enti beneficiari dei contributi statali (v. all. 10, cit., pag. 15, n. 96 e n. 97).

C) Con il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 1° marzo 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 dell'8 marzo 2006, veniva disposto un contributo statale
in favore del Comune di Capistrello per la "Ristrutturazione di fabbricato da destinare a centro socio-ricreativo", assegnando al medesimo Comune la somma di Euro 400.000,00 (quattrocentomila/00) (all. 12, pag. 17, n. 162).
L'art. 3 di tale Decreto 1° marzo 2006 prevedeva che entro il termine perentorio del 30 aprile 2006 il Legale rappresentante dell'Ente (il Sindaco) sottoscrivesse una dichiarazione
che la quota di Euro 400.000,00 fosse stata fatta oggetto di impegno formale, indicando, altresì, le modalità di accredito del contributo.
La dichiarazione ex art. 3 D.M. 1° aprile 2006 doveva contenere una dichiarazione di responsabilità in ordine al rispetto del vincolo di destinazione del finanziamento statale, cioè
che il contributo fosse destinato a ristrutturare un fabbricato da destinare ad attività socio-ricreative (v. art. 4, D.M. cit.).
Entro il termine perentorio del 31 maggio 2006, invece, il medesimo Legale rappresentante dell'Ente Comune avrebbe dovuto trasmettere le dichiarazioni ex artt. 3 e 4 D.M. cit. pena
la revoca del contributo (v. art. 5, D.M. cit.).

D) Con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività culturali del 3 aprile 2008 (all. 13) il Comune di Capistrello venne fatto oggetto di positiva attenzione vedendo assegnate alla regionale Soprintendenza competente la destinazione delle seguenti somme per le rispettive finalizzazioni:
- Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) per il restauro e il recupero del complesso denominato "La Rocca" e delle zone adiacenti; - Euro 135.000,00 (centotrentacinquemila/00) per il consolidamento e restauro della Chiesa seicentesca di Sant'Antonio.

Si è mai codesto Comune attivato con la competente Soprintendenza territoriale affinchè i fondi stanziato col Decreto del 3 aprile 2008 fossero resi disponibili?
Seppure mi sia attivamente adoperato al fine di consentire al Comune di Capistrello di ottenere lo stanziamento di contributi statali, per finalità pubbliche che ho ritenuto pienamente meritevoli, mi spiace dover puntualizzare che non ho mai avuto riscontro in merito alla concreta richiesta di erogazione di detti contributi - per la quale era necessaria la fattiva attività da parte dell’Amministrazione comunale di adempimenti procedurali previsti dai relativi Decreti di concessione dei contributi medesimi - ed al loro proficuo utilizzo. Orbene, in virtù del ruolo che Ella ricopre, avrà senz’altro avuto modo di avere contezza dell’attività svolta negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale di Capistrello e, quindi, dovrebbe conoscere – o, comunque, far verificare - l’utilizzo dei suddetti fondi statali; atto di verifica che ritengo vieppiù doveroso oggi, in questo momento difficile per il Comune di Capistrello, stante la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune. Le chiedo, altresì, che circa l’utilizzo di tali fondi, nonchè in relazione alle propedeutiche procedure di erogazione, venga dettagliatamente informato nelle forme di rito il sottoscritto, come pure la cittadinanza del Comune di Capistrello, vista l’eco che la notizia dell’attribuzione di tali contributi a fondo perduto aveva avuto nella comunità di Capistrello.

Pertanto, Le chiedo, cortesemente, di poter avere dettagliato riscontro in merito all’erogazione ed all’utilizzo:
- della somma di Euro 120.000,00 per "intervento di sistemazione viabilità strade e marciapiedi e completamento impianti sportivi comunali", di cui al punto sub) A;
- della somma di Euro 90.000,00 per l’acquisizione, restauro e informatizzazione di un immobile nel Centro storico per la realizzazione della biblioteca comunale, e della
somma diEuro 25.000,00 per la realizzazione di un parco "Avventura" in località "Piani della Renga", di cui al punto sub) B;
- della somma di Euro 400.000,00 per la "Ristrutturazione di fabbricato da destinare a centro socio-ricreativo", di cui al punto sub) C;
- della somma di Euro 250.000,00 per il restauro e il recupero del complesso denominato "La Rocca" e delle zone adiacenti e della somma di Euro 135.000,00 per il consolidamento e
restauro della Chiesa seicentesca di Sant'Antonio, di cui al punto sub) D.
Certo di un Suo cortese riscontro, nel restare a disposizione nel caso dovessero necessitarle ulteriori precisazioni in merito ai provvedimenti ed alla documentazione sopra indicata,
porgo i miei migliori saluti e auguri di buon lavoro.
sen. avv. Luigi Lusi

Vice Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Economica

Roma, 8 agosto 2009