Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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venerdì 20 giugno 2008

Saldi di Fine Stagione

Dopo due anni di sostanziale paralisi - durante i quali abbiamo avuto soltanto ripetute lamentele per i debiti nei quali il nostro Comune starebbe soffocando - il Sindaco ha deciso di scaricare tutte le responsabilità del disastro sui suoi Assessori. Per di più - secondo quanto rivelato da Forza Italia - ogni volta che sono state fornite cifre in proposito, di bilancio o extra bilancio, queste non hanno "portato a conoscenza della cittadinanza la reale situazione economica e finanziaria", evidentemente tenuta nascosta.

Quel che è emerso dal Consiglio comunale conferma che gli amministratori di Capistrello continuano a fare danni per tutti. Eppure, nonostante la gravità della situazione, si preferisce "giocare" alla bassa politica dichiarando il totale disinteresse per la comunità locale, mai amministrata in modo così maldestro e inefficiente.

Mandare a casa, contemporaneamente, tutti gli Assessori - il cui operato, evidentemente, viene giudicato in modo del tutto negativo - senza risolvere i problemi che ne hanno determinato l'incapacità di agire, rischia di assumere il significato di una farsa: il Sindaco, infatti, si compiace pubblicamente nel vedere la propria maggioranza intimidita dai suoi metodi semplicistici e superficiali ma, anziché proporre soluzioni e progetti nell'interesse di Capistrello, guarda solo agli organigrammi, alle candidature e alla distribuzione di qualche assessorato nella speranza di garantirsi una meno disonorevole via d'uscita nelle prossime elezioni provinciali.

Il Partito Democratico è fortemente preoccupato per ciò che è accaduto e per gli sviluppi di una situazione quanto mai oscura e inquietante. Lo stato di abbandono e di degrado in cui versa Capistrello richiede uno scatto di orgoglio civile e di responsabilità individuali perché il nostro paese certo non merita di essere rappresentato in questo modo.

Se ora, pertanto, non si è capaci di costruire soluzioni che diano risposte credibili alle tante domande del paese sarebbe forse meglio chiudere dignitosamente questa non esaltante e deprimente esperienza, risparmiando a tutti una conclusione ancora più triste e dannosa.

In ogni caso il Partito Democratico continuerà nel proprio impegno di proposte realistiche e concrete, al tempo stesso vigilando per impedire che si continui a offendere una comunità come la nostra, tuttora dalle notevoli potenzialità ma soffocata dal protagonismo distruttivo di una classe politica egoista e ripiegata su se stessa anziché sugli interessi generali.

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