Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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giovedì 9 dicembre 2010

Con l’Italia che vuole cambiare: 11 dicembre manifestazione a Roma. La mobilitazione dall’Abruzzo.



Il Partito Democratico d’Abruzzo si mobilita per la Manifestazione nazionale Pd ”Con l’Italia che vuole cambiare”, Roma 11 dicembre 2010.
Per info. e prenotazioni contattare il segretario del circolo di Capistrello
Alfio Di Battista 335.8759861
oppure : Piera Colabianchi 348.0436659
partenza da Avezzano h 10 davanti l’Istituto Magistrale di Avezzano



Pd responsabile ma governo inadeguato
Il Pd presenta la relazione di minoranza sulla Legge di stabilità. Lusi: "Documento inadeguato alle aspettative e alle necessità del tessuto sociale".

di Luigi Lusi, pubblicato il 7 dicembre 2010

"La legge di stabilità per l'anno 2011 è un documento del tutto inadeguato non solo in relazione alle aspettative e alle necessità del tessuto sociale e produttivo del Paese, ma anche con riguardo agli obiettivi delle nuove regole di governance economiche e finanziarie che si stanno discutendo sia in sede europea che nelle più importanti sedi istituzionali internazionali". Lo ha sostenuto il senatore del Pd e relatore di minoranza della legge di stabilità Luigi Lusi, illustrando la sua relazione nel dibattito in corso al Senato."Ciò che più preoccupa - ha affermato Lusi - è che il Paese, bloccato dall’immobilismo e dalla crisi della maggioranza, rischia non solo di perdere il treno della ripesa economica, ma di non adempiere adeguatamente agli importanti impegni assunti o che dovranno essere assunti da qui ai primi mesi del prossimo anno"."Questa legge non delinea alcun obiettivo, né per il prossimo anno, né per quelli successivi, sul terreno non più rinviabile della ripresa economica e sul controllo degli andamenti della finanza pubblica. E, soprattutto, non prospetta interventi volti a favorire il recupero di capacità competitive del Paese attraverso un netto accrescimento della produttività totale dei fattori. Nel frattempo, il Paese sta pericolosamente regredendo non solo nei fondamentali macroeconomici, di finanza pubblica e di competitività, ma soprattutto inizia a registrare gravi e preoccupanti fenomeni di disgregazione sociale, territoriale ed ambientale, ad un livello mai raggiunto in passato"."Ci siamo confrontati con un Governo imbarazzato, la cui unica attitudine è stata non guardare, non sentire, non vedere. Abbiamo visto una ex maggioranza caotica e rinunciataria. Tutto ciò, però, non sarebbe stato possibile, non sarebbe potuto accadere se alle spalle non ci fosse stato un comportamento incredibile dell'Esecutivo"."II PD, pur limitando il numero degli emendamenti (17 su 309 complessivi) nel pieno rispetto dell'accordo intercorso ad altissimo livello istituzionale, ha avanzato proposte serie come quella, per esempio, per sostenere i carichi familiari, proponendo misure, come quella del Forum delle Associazioni delle famiglie per la riforma della tassazione dei nuclei familiari, prospettando l'individuazione di una no tax area. O abbiamo proposto di cominciare ad alleggerire l'IRAP sul costo del lavoro. Ma il Governo non ha risposto su nulla"."Il PD ha consentito che questo provvedimento venisse approvato in tempi brevi per dare sicurezza ai mercati, ai nostri conti, per dare sicurezza al nostro Paese in Europa. Il governo poteva accettare di migliorarla, ma ha avuto paura della terza lettura della Camera dei deputati, di quel luogo che la maggioranza residua chiama "condominio" che da mesi non riesce a governare".

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