Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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mercoledì 5 novembre 2008

Aria nuova dagli Stati Uniti d'America



Sono sempre stato affascinato dalla capacità di rigenerarsi del popolo Americano.
Se resiste ancora oggi, nell’immaginario collettivo di noi europei il mito del sogno americano, della vita di frontiera, degli spazi sconfinati dell’ovest, del paese dalle mille opportunità, dove chiunque può essere artefice del proprio destino e del proprio riscatto sociale è merito di un popolo pragmatico e al tempo stesso disposto a combattere per perseguire il sogno di un futuro migliore.
Barack Obama, uomo di colore nato nel 1961, rappresenta oggi l’icona più vera ed esaltante di questo mito diventando il 44° presidente degli Stati Uniti.
Come prima di lui aveva forse saputo fare solo John Kennedy, Obama sembra avere quel potere taumaturgico che infonde nuova speranza ad una società messa in ginocchio da una devastante crisi economica.
Un popolo che non esita a dare credito ad un avvocato di 47 anni, figlio di un emigrante Kenyota è un popolo che ha ben radicati nel proprio tessuto sociale valori fondamentali come l’uguaglianza, la tolleranza e quel senso profondo di appartenenza alla nazione che fanno degli USA, pur tra mille contraddizioni, la democrazia più avanzata del pianeta.
Una grande lezione, soprattutto per noi italiani che non riusciamo ad affrancarci dai nostri padri, ai quali sembrano delegate le sorti di un paese dove si resta giovani promesse fino a tarda età.
Se non si comprende la necessità di esprimere con coraggio la voglia di cambiamento le giovani promesse potranno solo sperare che venga loro concesso il permesso di mettersi alla prova ma non è certo così che si investe sul futuro di un intero paese.
Mi piace invece pensare che il sogno espresso da Martin Luther King possa un giorno realizzarsi anche da Noi così come è accaduto in America. God bless America

Alfio Di Battista

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