Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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martedì 20 gennaio 2009

«Niente discarica sui Piani Palentini» Comitato civico e Legambiente: puntare sulla differenziata


La grande partecipazione all'assemblea pubblica porposta da comitato piani palentini sul progetto della megadiscarica di Capistrello - denota quale attenzione e interesse da parte dei cittadini graviti intorno alla questione rifiuti
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Belardo Viola


Capistrello. Duecento cittadini all’assemblea, osservazioni al progetto della Segen e appello alla Regione

CAPISTRELLO. «No alla discarica, si alla raccolta differenziata». Questo il coro unanime che si è alzato domenica pomeriggio nella prima assemblea organizzata dal neo nato comitato “Piani Palentini” per dire no alla realizzazione del progetto della mega discarica che dovrebbe sorgere in località Trasolero, nel comune di Capistrello. Oltre duecento persone hanno ascoltato gli interventi dei coordinatori del comitato e del presidente regionale di Legambiente Angelo Di Matteo.
La salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente vengono prima di tutto per i membri del comitato “Piani Palentini”, e per questo hanno deciso di opporsi in tutti i modi alla realizzazione della nuova discarica da 285.000 metri cubi.
Dopo l’approvazione della concessione per lo studio di fattibilità che la Segen, società marsicana che gestisce i rifiuti, dovrebbe condurre per un’eventuale realizzazione della discarica “Trasolero”, gli abitanti dei Piani Palentini hanno deciso di entrare in azione. La prima iniziativa del comitato è stata l’assemblea di domenica alla quale la cittadinanza ha risposto molto bene. In un primo momento i coordinatori e il presidente Di Matteo hanno spiegato il perché del no alla discarica.
«La discarica potrebbe portare troppi danni», ha dichiarato il rappresentante del comitato Francesco Eligi «sia alla salute dei cittadini, sia al paesaggio, sia all’ambiente».
Nella seconda parte dell’incontro il presidente di Legambiente Abruzzo ha spiegato l’alternativa alla discarica: la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti. Nei comuni dove c’è una discarica, infatti, la differenziazione dei rifiuti è meno praticata che nelle altre comunità. Con la raccolta “porta a porta” invece si può rispettare l’ambiente, creare posti di lavoro e risparmiare sulla Tarsu, perché i comuni se si pratica la differenziata non pagano l’ecotassa.
Di Matteo poi, per rispondere ai tanti interrogativi dell’assemblea, ha distribuito un libricino dove compaiono dati e informazioni utili sulla raccolta differenziata nella nostra regione. In Abruzzo, secondo i dati forniti dalle statistiche dell’associazione ambientalista, su 306 sono pochi i comuni che differenziano carta, vetro e plastica. Tra questi quelli marsicani sono agli ultimi posti, Capistrello per esempio è al 290º posto.
Il rappresentante regionale di Legambiente ha poi spiegato che se si scegliesse la strada della differenziata, in soli sei mesi il comune dei Piani Palentini potrebbe passare dall’attuale 4% di materiali differenziati al 60%. Entusiasti per l’ottima riuscita dell’assemblea di domenica pomeriggio, i coordinatori del comitato “Piani Palentini” stanno organizzando altri incontri a Scurcola dei Marsi, Villa San Sebastiano e Tagliacozzo. A breve poi il comitato e Legambiente presenteranno agli Uffici regionali del Via (Valutazione impatto ambientale) le osservazioni sul progetto della discarica di Trasolero.

Eleonora Berardinetti

articolo tratto da: Il Centro 20.01.2009

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