Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

.

domenica 17 ottobre 2010

Rispetto delle regole e democrazia interna per un PD all’altezza delle sfide che lo attendono.


Nel momento politico più difficile nella storia della nostra regione e in un contesto di grande disillusione il Partito democratico nella provincia dell’Aquila raggiunge uno straordinario obbiettivo: 2000 nuovi tesserati 2010.

Un grande risultato che riconsegna al nostro PD un ruolo da protagonista nella politica regionale, contro una tendenza irreversibilmente negativa che per anni ha visto affievolirsi intorno a noi consenso e partecipazione, mentre sono aumentate sconfitte politiche e divisioni.

Il lavoro svolto sui territori è stato faticoso, senza riserve, appassionato; ci ha restituito vitalità e fiducia verso un progetto che sembra aver smarrito valori, storia e prospettiva politica.

Amministratori, dirigenti, militanti, ma, più di tutti, semplici cittadini, giovani, uomini e donne, hanno contribuito a questo risultato spendendosi personalmente per una vera e propria rinascita politica che passi, innanzi tutto, per l’ascolto delle istanze autentiche delle comunità e della società locale, per l’elaborazione di progetti concreti e di un’azione politica che innovino incisivamente la realtà nei territori, facendo e non promettendo.

Questo straordinario risultato del Partito democratico nella provincia dell’Aquila non può essere cancellato con un colpo di mano.

La fase congressuale di un partito politico è innegabilmente il momento più importante di confronto e dibattito per la definizione di una prospettiva di crescita comune.

Ciò è certamente più rilevante in una fase di grande apertura verso nuovi e più ampi settori della società, in un momento di ritrovata crescita e rinnovato entusiasmo.

In questo contesto la decisione della commissione regionale di garanzia, per cui tutti i nuovi iscritti al partito vengono privati del diritto di voto ed esclusi dal confronto reale e dalla partecipazione attiva, costituisce una scelta politica inspiegabile e inaccettabile, lontana dall’affermato rispetto delle regole.

Lo svolgimento dei congressi locali e del congresso provinciale, con regole fortemente volute nel giugno 2010 da chi oggi le contesta, deve continuare in un clima di confronto costruttivo e sereno, rendendo possibile la ricerca di soluzioni politiche condivise.

Chi ha aderito con entusiasmo ad un progetto politico nuovo, capace di risvegliare una forte volontà di partecipazione e una rinnovata passione politica, non può essere escluso con una decisione intempestiva che a “partita in corso” modifica le regole del gioco per adeguarle alle nuove richieste di una parte che teme l’esito del gioco democratico: sarebbe una scelta non solo contraria alla democrazia ma anche al buon senso.

La legittimità procedurale non è solo una questione formale: dice molto di più sulla cultura, sui valori e sul senso di un progetto politico.

Per questo chiediamo, con coraggio e senso di responsabilità, che siano ristabilite le condizioni minime di agibilità politica nel Partito Democratico della provincia de L’Aquila affinchè si sviluppi un corretto e partecipato svolgimento della fase congressuale, nella convinzione che solo questo può fare davvero il bene del nostro partito.

Tutti siano persuasi della necessità e dell’urgenza di ristabilire le garanzie politiche per i nuovi iscritti di oggi e per coloro che guardano a noi con speranza per il futuro.

E’ questa la sfida cui siamo chiamati a misurarci, tutti insieme e nessuno escluso, riconoscendo la necessità di mettere da parte ottusi personalismi a discapito della crescita del partito.

Solo così potremo evitare irrimediabili scenari di rara gravità che esporrebbero il Partito Democratico, a tutti i livelli, a più severi giudizi con la credibilità di ognuno esposta ad un irreversibile discredito.

Non è questo l’epilogo che merita un progetto politico come il nostro per la storia e i valori che ci contraddistinguono.

La ricerca di una soluzione che ristabilisca la legittimità, la trasparenza e la democrazia è ancora possibile e deve essere auspicata da tutti: si risponda ad una questione politica con la politica, senza usare strumentali e discutibili formalismi attivati per esigenze di singoli e non di un partito politico.

Continuiamo insieme a costruire un Partito Democratico forte, capace di rappresentare con i propri dirigenti e con le proposte che siamo capaci di mettere in campo una vera e credibile alternativa di governo nei nostri territori.

Possiamo farlo solo mettendo da parte veti, pregiudizi, incomprensibili censure e affidandoci a coloro che oggi ci danno fiducia con il proprio contributo di partecipazione, di condivisione politica e di impegno personale.

Ad ognuno degli iscritti va il nostro grazie per il tributo di fiducia che ci hanno affidato, perché di fronte ad una politica confusa e lontana scelgono di schierasi con il Partito Democratico, ma, prima di tutto perché il nostro partito - prima che essere nostro - è soprattutto il loro!


Nessun commento: