Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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mercoledì 1 aprile 2009

Per una scuola pubblica, di qualità per tutti


“Il governo dovrebbe bloccare il licenziamento di 132.000 precari della scuola, reintroduca il tempo pieno, e dia il via libera alla ristrutturazione edilizia delle scuole italiane”. Queste sono state le proposte lanciate dal segretario del Pd, Dario Franceschini, al termine di un incontro con le associazioni degli studenti, degli insegnanti, dei presidi e dei genitori.

La politica dei tagli indiscriminati portata avanti dall'esecutivo non condurrà a nessun risultato positivo. “Ieri Berlusconi si è accorto - ha dichiarato Franceschini - che nei prossimi due anni si perderanno 20 milioni di posti di lavoro nei paesi Ocse, ma non si è accorto che già quest'anno 370.000 lavoratori italiani lo hanno perso, senza pensare ai precari che perdendo il lavoro passeranno a reddito zero.

L'espulsione dei precari dal mondo della scuola “si tradurrà nell'attuazione della riforma Gelmini con il suo taglio al tempo pieno, e cioè 'un servizio per le famiglie. Alcune famiglie hanno le spalle larghe e possono affrontare queste nuove difficoltà, per esempio possono pagare la baby-sitter per accudire il pomeriggio i bambini; ma altre non hanno queste spalle. Che senso ha eliminare il tempo pieno".

Infine l'edilizia scolastica. “Ha senso – ha continuato Franceschini - che mentre si parla di un piano per l'edilizia delle case per rilanciare l'economia, il governo non permetta di allentare il Patto di stabilita' interno? Comuni e Province hanno i soldi in cassa e li potrebbero spendere se il governo glielo permettesse”.

“Il governo ci dica tre - ha concluso il leader del Pd - non può rispondere sempre di no. Rinunci all'abrogazione del tempo pieno. Se lo farà noi saremo pronti a confrontarci sui problemi della scuola; se non lo farà troveranno davanti un muro da parte nostra insieme e a fianco del mondo della scuola”.

Ma le proposte del Pd non si fermano qui. Il ha presentato una petizione popolare allo scopo di realizzare una scuola pubblica, di qualità, più autonoma e radicata nel territorio; una scuola che valorizzi il merito e non lasci indietro nessuno, capace di educare al rispetto e alla responsabilità e di rendere effettivo il diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito per tutti e per ciascuno. Una scuola più sicura e qualificata per allievi, insegnanti, dirigenti e personale ATA, con adeguate risorse finanziarie e di personale, con la stabilizzazione dei rapporti di lavoro e con interventi per la sicurezza, la funzionalità e il decoro delle strutture scolastiche.

Con la petizione il Pd vuole:

  • una scuola pubblica, di qualità, più autonoma e radicata nel territorio
  • una scuola che valorizzi il merito e non lasci indietro nessuno, capace di educare al rispetto e alla responsabilità e di rendere effettivo il dirittoall’istruzione, costituzionalmente garantito per tutti e per ciascuno
  • una scuola più sicura e qualificata per allievi, insegnanti, dirigenti e personale
    ATA, con adeguate risorse finanziarie e di personale, con la stabilizzazione
    dei rapporti di lavoro e con interventi per la sicurezza, la funzionalità e
    il decoro delle strutture scolastiche.
Per scaricare il modulo per la raccolta firme e ulteriori info: clicca quì

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