CAPISTRELLO. Hanno commemorato due ricorrenze in un sol giorno i cittadini di Capistrello: la festa della Repubblica e l’eccidio dei trentatré martiri. Il commissario prefettizio Franca Ferraro infatti, dopo le polemiche nate all’indomani della sbrigativa manifestazione del 25 Aprile, ha voluto organizzare un nuovo appuntamento e rendere omaggio alle vittime dell’eccidio nazista. In tanti hanno partecipato alle celebrazioni. Tra la folla anche molti studenti. Dopo aver letto il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ed aver spiegato ai ragazzi il significato dello stemma della Repubblica, il commissario si è rivolto ai presenti, tra cui c’erano anche il senatore Luigi Lusi, i parenti dei martiri e le associazioni locali, e con un iniziale imbarazzo ha ricordato il tragico eccidio del 4 giugno 1944. «Ho letto, mi sono documentata, ma non sono in grado di poter dire qualcosa e per questo mi affido alle parole di persone autorevoli che hanno trattato magistralmente l’argomento». Il commissario Ferraro ha letto sia il messaggi che il presidente Ciampi scrisse quando consegnò la medaglia d’oro al Merito civile, sia un passo di Romolo Liberale nel quale viene ricordato il giorno dell’eccidio. Un pensiero poi il commissario ad acta lo ha rivolto ai parenti delle vittime dicendo: «Vi capisco e vi sono vicino perché come voi, neanche io pensavo di poter perdere amici, parenti, casa e lavoro eppure il terremoto mi ha portato via tutto questo». Altra voce della commemorazione è stata Eleonora, alunna della scuola media di Capistrello che ha letto un messaggio di pace e speranza. Ad Avezzano il due giugno è stato ricordato con un corteo che da piazza Matteotti è giunto fino in piazza della Repubblica e con la tradizionale deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti del mare e di tutte le guerre. «I padri della Repubblica sono riusciti a spogliarsi dell’appartenenza politica, hanno saputo farlo, anche se con qualche difficoltà», ha spiegato nel suo intervento il sindaco di Avezzano Antonio Floris «sedendosi attorno a un tavolo e realizzando qualcosa di grande. In questo periodo in Italia non mi pare si parli di cose serie, se si deve andare avanti bisogna farlo con quella serietà e quel senso di responsabilità per le azioni che si svolgono e per le decisioni che si prendono». La festa della Repubblica è stata commemorata anche a Morrea, frazione di San Vincenzo Valle Roveto, con la consegna da parte del sindaco Carlo Rossi di una copia della Costituzione a tutti i diciottenni del paese e con la presentazione del libro “Veritatem libere servio” di Romolo Liberale.
per info rivolgersi al segretario del circolo di Capistrello Alfio Di Battista
Aforismi in libertà
Ministri, deputati, professori, artisti, finanzieri, industriali: quella che si suole chiamare la classe dirigente. E che cosa dirigeva in concreto, effettivamente? Una ragnatela nel vuoto, la propria labile ragnatela. Anche se di fili d'oro.
Leonardo Sciascia (da:Todo Modo)
Profili di un dissesto economico-finanziario
di Antonino Lusi "dopo che il Governo aveva proceduto , tra l'ottobre 2008 e il 2009, a sostituire il Sindaco con un proprio commissario , erano in molti ad augurarsi conclusa una pagina amara dell'amministrazione locale" (...) . Inizia così il saggio di A.Lusi che ripercorre la complessa vicenda che ha portato al dissesto del comune di Capistrello, sicuramente un libro da leggere.
Relazione dissesto Comune di Capistrello
clicca sull'immagine per scaricare la relazione del segretariosulla situazione di dissesto economico del Comune di Capistrello - 6 luglio 2009 prot. n° 3118
Nessun commento:
Posta un commento