Circolo Partito Democratico - Capistrello (Aq)

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martedì 17 agosto 2010

VERSO IL CONGRESSO


Con l’estate che attraversa pigra e indolente un ferragosto segnato da un clima politico che evoca crisi di governo ed elezioni anticipate, il nostro segretario, Pierluigi Bersani, interpretando le preoccupazioni del Capo dello Stato, invita il Presidente del Consiglio al rispetto della costituzione.

Intanto, picchiatori mediatici, al soldo della famiglia Berlusconi, fanno strame delle istituzioni in nome della fedeltà al capo, ed io rimpiango quelle tranquille estati in cui i governi balneari, come feste comandate, si formavano nello spazio di un fine settimana. Oggi, nella nostra terremotata provincia, dove agli effetti del terremoto, si sommano quelli della crisi economica, la politica, quella che governa i processi, è priva di idee guida per il nostro territorio. Al contrario si ritrova invischiata in una brutta storia di tangenti che vedono sullo sfondo della ricostruzione il malaffare assurto ormai a modello di governo.In questo contesto, con una società civile indignata, il Partito Democratico non trova nulla da dire. Fatta eccezione per un interessante articolo del Sen. Lusi, pubblicato nei giorni scorsi sul quotidiano Europa, gli altri esponenti di punta del nostro partito, in ambito provinciale, sono rimasti in religioso silenzio preferendo una disimpegnata prudenza, a più responsabili prese di posizione come si converrebbe ai veri leader.Questo è il quadro in cui si vanno delineando le strategie e le alleanze in vista del congresso di ottobre per l’elezione del nuovo segretario provinciale del PD. Sorvolando sulle solite diatribe interne che ci vedono di tanto in tanto perdere qualche pezzo perché nei C.d.A. dei consorzi, le poltrone sono sempre meno, come le idee fra l’altro, va però segnalato anche quel che di buono il PD riesce a fare, quando lo fa.Nella recente tornata elettorale per le provinciali e le comunali, la destra ha fatto man bassa di tutto quanto poteva, tranne nei comuni dove il PD aveva avviato un serio e vero rinnovamento all’indomani delle primarie del 2007.

A Capistrello, un PD completamente rinnovato, ha vinto largamente le amministrative nonostante avesse contro tutto l’establishment di destra e sinistra che aveva governato il paese negli ultimi trent’anni.A Celano l’ottimo risultato conseguito dalla lista di centrosinistra, nonostante avesse contro l’invincibile armada del Sen. Piccone, è indice del buon lavoro svolto sul territorio dal circolo locale del PD.A Tagliacozzo e a Pescina erano candidati i segretari dei rispettivi circoli del Pd, entrambi per la prima volta, in lizza per la provincia, ed entrambi interpreti di quel cambiamento che ha prodotto lusinghieri risultati in termini di consensi ottenuti. Ora, la domanda è: Come può imparare a vincere un Pd che nella provincia dell’Aquila, dal 2007 al 2010 ha perso tutte le competizioni elettorali?

Innanzitutto deve decidere di voler essere forza di governo, considerazione questa affatto banale visto che fino ad oggi, l’azione politica è stata declinata nei territori esclusivamente in termini di maggioranza interna al partito, alimentando, attraverso un’autoreferenzialità delirante, il sistematico perseguimento di obiettivi di piccolo cabotaggio e corto respiro, con buona pace degli interessi dei cittadini.Se è vero, come è vero, che bisogna essere forza di governo, è necessario, non solo avere idee forti che interpretino le istanze dei cittadini ma è fondamentale anche saperle comunicare agli elettori e tradurle in progetti concreti.Va da se che, una comunicazione efficace, non può prescindere dalla credibilità di chi comunica l’offerta politica, e di conseguenza, una forza di governo non può pensare di vincere, se non è essa stessa politicamente credibile.

Prendiamo atto di questo deficit di credibilità politica che oggi scontiamo e portiamolo all’attenzione del congresso, sarà un’operazione di trasparenza e di responsabilità, precondizioni per essere interlocutori credibili e forza di governo che punta a governare i processi sul nostro territorio nei prossimi anni.

Alfio Di Battista

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